Warning: include_once(/www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com//wp-includes/init.php): failed to open stream: No such file or directory in /www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com/wp-config.php on line 92 Warning: include_once(): Failed opening '/www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com//wp-includes/init.php' for inclusion (include_path='.:/usr/share/php') in /www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com/wp-config.php on line 92 Warning: include_once(/www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com/wp-includes/init.php): failed to open stream: No such file or directory in /www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com/wp-settings.php on line 50 Warning: include_once(): Failed opening '/www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com/wp-includes/init.php' for inclusion (include_path='.:/usr/share/php') in /www/MW_qIRcqcXIG/eseconsortium.com/wp-settings.php on line 50 La certificazione di compostabilità | ESE Consortium

La certificazione di compostabilità

La cialda di caffè in carta a standard E.S.E. (Easy Serving Espresso) ha iniziato il processo per ottenere la certificazione di compostabilità e biodegradabilità nell’autunno del 2010.

I positivi risultati dei test preliminari di disintegrazione e biodegradabilità consentono finalmente al Consorzio di approcciare il programma di certificazione di compostabilità vero e proprio.

La conclusione dell’iter è prevista per il mese di settembre 2012, quando sarà confermata la possibilità di smaltire la cialda di caffè in carta a standard E.S.E. insieme all’umido di casa.

La normativa di riferimento è quella per lo smaltimento degli imballaggi: UNI EN 13432:2002.

Visto che la UNI EN 13432:2002 non considera i “manufatti compositi” (come è definibile la cialda in carta, composta da un “contenuto” che sono i 7 grammi di caffè macinato e da due fogli di carta filtro che lo raccolgono e racchiudono), il Consorzio E.S.E. ha richiesto e ottenuto la creazione di una “certificazione volontaria per il manufatto cialda di caffè in carta”.

La certificazione volontaria avrà inizialmente validità europea. Ma l’obiettivo è l’estensione internazionale.

Hanno seguito passo dopo passo il processo verso la certificazione di compostabilità:

Stazione Sperimentale Carta Cartone e Paste per carta (SSCCP)

Per i test preliminari di biodegradabilità

Per biodegradabilità si intende: la determinazione della percentuale di mineralizzazione e della biodegradabilità di un prodotto in compost maturo.

Per decretare il buon risultato del test la biodegradabilità, il processo sul prodotto deve essere indicato da una curva che indichi una media del 90%, entro un massimo di 180 giorni (due cicli da 90 giorni cad.).

Il test per la determinazione della biodegradabilità di un prodotto, insieme al test di disintegrazione, consentono di determinarne la compostabilità.

Durante la fase iniziale del test sulle cialde di caffè in carta E.S.E., l’andamento della curva di biodegradabilità indicava una buona performance, nella media dei parametri.

Al 140° giorno (90 + 50) la curva di biodegradabilità indicava il raggiungimento dell’87% e confermava la biodegradabilità della cialda in carta a standard E.S.E.

Organic Waste System (OWS)

Per il ring test (ripetizione dei test incrociati)

L’esito positivo dei test preliminari sopra descritti, non hanno convinto tutti i soci torrefattori del Consorzio E.S.E., che hanno preferito effettuare verifiche e approfondimenti incrociati attraverso l’esecuzione di un ring-test.

Per incrociare con certezza assoluta i risultati dei test effettuati sulla campionatura di cialde di caffè in carta E.S.E. dal Consorzio Italiano Compostatori con quelli ottenuti da Organic Waste System (OWS) in Belgio sulla stessa campionature di cialde E.S.E., sono stati ripetuti tutti i test scambiando la campionatura tra C.I.C. e OWS.
L’esecuzione del ring test si è concluso con esiti positivi da parte di entrambi i certificatori.

Certiquality

Per la creazione della normativa pilota e l’accesso alla certificazione di compostabiità

Come anticipato nella “Premessa”, la normativa di riferimento per lo smaltimento degli imballaggi è una sola: la UNI EN 13432:2002.

Risulta che può solo considerare la carta che avvolge il caffè della cialda E.S.E. come un imballaggio (presenza di polipropilene superiore al 25%), ma non prevede la definizione di un prodotto/manufatto completo e a sé stante come la cialda di caffè E.S.E. (composta da caffè macinato e carta filtro alimentare che lo raccoglie e lo confeziona). In quest’ultimo caso il limite massimo di polipropilene ammesso dalla normativa è l’1%.

Visto che la UNI EN 13432:2002 non considera i “manufatti compositi” (v. “Premessa”), alla fine del 2011 il Consorzio E.S.E. ha formulato a C.I.C. e Certiquality la richiesta ufficiale di creare una “certificazione volontaria per il manufatto cialda di caffè in carta”, pur mantenendo inalterati tutti i dettami richiesti dall’unica norma di riferimento.

Tra gli inizi di gennaio e aprile 2012, C.I.C. e Certiquality hanno lavorano alla valutazione dei requisiti del “manufatto compostabile” E.S.E. e al perfezionamento del Documento Tecnico (DT).

Nel mese di aprile 2012 il Consorzio ha ottenuto il nulla osta dai due enti di certificazione coinvolti, che hanno confermato la possibilità di costruire una “normativa pilota” sullo smaltimento del “manufatto compostabile” E.S.E., ai quali appartiene la cialda di caffè in carta E.S.E., con particolare attenzione al trattamento del polietilene.

Si è avvalso dell’assistenza tecnica del Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.) per le prove di disintegrabilità.

Profilo Certiquality